Lavastoviglie

È possibile pulire la superficie in acciaio inox delle lavastoviglie Smeg con appositi prodotti Smeg, quali il detergente spray XSPLEND-2 ed il panno in microfibra PAMI-1. Si raccomanda di non utilizzare assolutamente spugnette abrasive o detergenti aggressivi come ad es. candeggina, ammoniaca o alcool che potrebbero danneggiare il rivestimento antimpronta.

È possibile pulire la superficie delle lavastoviglie bombate Smeg 50style con appositi prodotti Smeg, quali il detergente spray XSPLEND-2 ed il panno in microfibra PAMI-1. Si raccomanda di non utilizzare assolutamente spugnette abrasive o detergenti aggressivi come ad es. candeggina, ammoniaca o alcool che potrebbero danneggiare il rivestimento.

Nella lavastoviglie a 14 coperti Smeg, oltre al terzo cestello portaposate, è presente anche un portaposate estraibile, predisposto nel cestello inferiore.

La dimensione dei piatti inseribile nelle lavastoviglie Smeg dipende dall'altezza della lavastoviglie. Nei modelli MAXI, alti 90 cm da libera installazione e 86 cm da incasso, è possibile inserire nel cestello inferiore piatti grandi, con un diametro sino a 35 cm, quando il cestello superiore è posizionato in alto. Invece nelle lavastoviglie con altezza standard (85 cm da libera installazione e 82 cm da incasso) possono essere collocati piatti con un diametro max. di 30 cm.

Nel cestello superiore (o intermedio se presente anche il cassetto portaposate) delle lavastoviglie Smeg, possono essere inseriti piattini con diametro da 14,5 a 18,5 cm al massimo, a seconda di come è regolato in altezza.

Nelle lavastoviglie Smeg il cestello superiore (o intermedio se si considera anche il cassetto/cestello portaposate) può essere regolato su 2 o addirittura 3 diversi livelli, anche a pieno carico, a seconda dei modelli. Il sistema EasyGlide presente sui cestelli ne migliora lo scorrimento, rendendo più agevole l'estrazione.

Nel cestello inferiore della lavastoviglie Smeg le pentole vanno sempre inserire capovolte, con l’apertura verso il basso, per permettere il migliore lavaggio direttamente dagli irroratori del sistema Orbitale e posizionate con la cavità obliqua per consentire lo scolo dell’acqua.

Su diversi modelli di lavastoviglie Smeg, è disponibile un programma di lavaggio Rapido a 38°C che lava stoviglie poco sporche in meno di mezz’ora (27 min.).

Su diversi modelli di lavastoviglie Smeg è disponibile o un programma specifico di sanificazione UltraClean o l’opzione di igienizzazione Hyclean abbinabile ai programmi di lavaggio. In entrambe le funzioni è previsto un risciacquo antibatterico aggiuntivo a 70°C che, grazie all’alta temperatura, garantisce una ulteriore riduzione dei batteri. È ideale quindi per lavare biberon, taglieri e tutte le stoviglie che necessitano alti standard di igiene.

Il programma UltraClean, presente su alcuni modelli di lavastoviglie Smeg, è un ciclo di lavaggio che comprende un risciacquo igienizzante aggiuntivo a 70°C per 10 minuti, a garanzia di una ulteriore riduzione dei batteri.

L'opzione HyClean, previsto su alcuni modelli di lavastoviglie Smeg, aggiunge al programma selezionato un risciacquo antibatterico finale a 70°C per eliminare tutti i batteri.

Su diversi modelli di lavastoviglie Smeg è presente il programma Forte & Veloce che, in soli 50 minuti, lava le pentole ad una temperatura di 65°C con un risciacquo finale a 70°C, eliminando lo sporco più difficile.

L'Aquatest, presente sulla maggior parte delle lavastoviglie Smeg, è un sensore elettronico che misura il grado di trasparenza dell’acqua al termine della fase di ammollo iniziale. Sulla base dei valori rilevati, il sensore imposta il programma più adatto, ottenendo così migliori risultati di lavaggio con l’utilizzo della minima quantità di acqua.

Il sistema Acquastop totale, presente sulla maggior parte dei modelli Smeg, evita possibili allagamenti dovuti ad anomale fuoriuscite di acqua. E’ costituito da un dispositivo posto sotto la vasca che, in caso di accidentale dispersione di acqua, mette in funzione un microinterruttore il quale blocca istantaneamente l’ingresso dell’acqua nella lavastoviglie. Inoltre, una valvola sul tubo di carico rileva eventuali perdite dal tubo stesso, interrompendo automaticamente l’erogazione dell’acqua, a garanzia di ulteriore sicurezza.

L’EnerSave presente su alcuni modelli di lavastoviglie Smeg è un’opzione che, selezionata con il programma di lavaggio impostato, permette di ridurre ulteriormente il consumo di energia, addirittura del 20% nelle lavastoviglie a 13 coperti e del 10% in quelle a 14 coperti. L’asciugatura viene infatti facilitata da uno speciale dispositivo che sgancia automaticamente la porta, la quale si apre lentamente e progressivamente di alcuni centimetri. In questo modo si assicura un’asciugatura perfetta e un maggiore controllo sulle temperature di risciacquo.

Durante il programma EnerSave è possibile aprire la porta per inserire stoviglie. Dopo aver richiuso la porta, la lavastoviglie riparte automaticamente, continuando il ciclo di lavaggio dalla fase in cui si era interrotto.

Alcuni modelli di lavastoviglie sono dotati di ActiveLight, un led che proietta direttamente sul pavimento un raggio di luce rossa per indicare che la lavastoviglie è in funzione, senza doverla aprire. Al termine del ciclo di lavaggio la luce si spegne automaticamente.

Si consiglia di leggere sempre le indicazioni fornite dal produttore di detersivi di tavolette multiuso per sapere se il loro uso è possibile. Se l’acqua dell’impianto idrico ha una durezza inferiore ai 38°F (gradi francesi), nelle lavastoviglie si possono utilizzare le tavolette con sale e brillantante integrati. Diversamente, se l’acqua è più dura, è consigliabile l’uso di prodotti tradizionali: detersivo, sale e brillantante separati, per ottenere i migliori risultati di lavaggio.

Con l’utilizzo delle tavolette Multiuso, nella lavastoviglie occorre aggiungere anche il sale, se l’acqua dell’impianto idrico ha una durezza superiore ai 38 °F (gradi francesi), così da rigenerare le resine dell’addolcitore interno alla macchina. Si raccomanda anche un controllo ed una manutenzione frequenti dell’addolcitore centralizzato, se presente nella casa.

Nelle lavastoviglie il sale serve a rigenerare le resine contenute nell'addolcitore interno, così da garantirne l’efficienza nell’eliminare il calcare dall'acqua entrante. L’addolcitore deve essere regolato in base alla durezza dell'acqua di zona, come indicato nel libretto istruzioni.

Si raccomanda di utilizzare sempre il sale specifico rigenerante per lavastoviglie, in quanto purificato . Il sale grosso da cucina, oppure di altro tipo, invece può contenere impurità o piccole pietruzze che bloccherebbero la valvola di carico dell'acqua, causando un grave inconveniente tecnico alla lavastoviglie.

Il brillantante inserito nelle lavastoviglie si deposita sulle stoviglie prima del risciacquo e favorisce lo scorrimento dell'acqua, migliorando i risultati dell'asciugatura e riducendo la formazione di macchie.

Nelle lavastoviglie, il distributore apposito è predisposto per trattare esclusivamente il brillantante, leggermente viscoso, e non l'aceto, più liquido, che quindi potrebbe creare degli inconvenienti tecnici. L’aceto può invece essere utilizzato per stoviglie sporche di pesce o di uova, gettandone un cucchiaio direttamente nella vasca ad inizio del ciclo di lavaggio per sgrassare e rimuovere gli odori provocati da questi alimenti.

E' possibile misurare la durezza dell'acqua mediante un kit reperibile presso gli idraulici. Consiste in flaconi di liquido pulente che, seguendo le istruzioni di utilizzo, danno indicazione del grado di durezza dell'acqua. In commercio esistono anche striscette da inserire in un bicchiere d'acqua per alcuni secondi. Dalla reazione risultante confrontata con la scala colorata, si deduce il grado di durezza dell'acqua.

In presenza di un addolcitore domestico oppure centralizzato, occorre accertarsi che l'acqua sia almeno di 25°F (gradi francesi), dato verificabile tramite il controllo della durezza dell’acqua. Poiché questa operazione non viene svolta frequentemente, si consiglia di mettere sempre il sale nella lavastoviglie, in quanto serve a rigenerare le resine ed evitare che a fine lavaggio rimangano macchie biancastre sulle stoviglie.

La lavastoviglie stessa indica la necessità di inserire il sale e il brillantante. A seconda dei modelli di lavastoviglie Smeg, una spia luminosa che si accende oppure un indicatore ottico per il sale e uno per il brillantante segnalano l’esigenza di un nuovo riempimento.

Occorre innanzitutto verificare che le stoviglie siano adatte al lavaggio in lavastoviglie: diversamente potrebbero deformarsi . Se idonee alla lavastoviglie, i recipienti in plastica devono essere posizionati nel cestello superiore, tenendo però presente che, dal tipo di materiale e dalla conformazione, possono risultare più o meno asciutti a fine ciclo di lavaggio.

Tutte le lavastoviglie Smeg prevedono l'allacciamento acqua calda a 60°C gradi max per consentire un maggiore risparmio energetico e ridurre i tempi di lavaggio.

Il sistema Orbitale, caratteristico delle lavastoviglie Smeg da 60 cm, è costituito da un doppio irroratore che, grazie a rotazioni sovrapposte e contemporanee , permette all’acqua di raggiungere uniformemente tutto lo spazio interno, anche i punti più lontani, assicurando eccellenti risultati di lavaggio e un elevato livello di silenziosità.

Il sistema Traslante, brevetto Smeg e presente sulle lavastoviglie 45 cm a 10 coperti, è composto da un braccio portante che sposta avanti e indietro (trasla) l’irroratore inferiore, permettendo all’acqua di raggiungere tutta la superficie rettangolare del cestello inferiore. Questa soluzione garantisce quindi una distribuzione ottimale dell’acqua su tutte le stoviglie, con eccellenti risultati di lavaggio e contenuti consumi di acqua ed energia.

Nelle lavastoviglie il sistema Acquastop Totale prevede una speciale elettrovalvola per il collegamento alla rete idrica che interrompe automaticamente l’erogazione dell’acqua in caso di accidentali perdite, prevenendo eventuali danni da esse causati. Il sistema Acquastop Doppio invece prevede la protezione vasca e una doppia guaina a tenuta stagna sul tubo di carico per impedire impreviste fuoriuscite di acqua.

Non è necessario lavare le stoviglie prima di metterle in lavastoviglie, in quanto gli attuali modelli Smeg, grazie ai programmi che raggiungono i 70°C e ai detersivi di ultima generazione, lavano meglio pentole e piatti molto sporchi. Buona abitudine è quella di eliminare sempre dalle stoviglie i resti di cibo più grossi, es. ossa e lische, che potrebbero intasare il filtro, e di rimuovere i residui di alimenti grassi, quali formaggi e salse. E’ utile sapere che passare le stoviglie sotto l’acqua corrente prima di inserirle nei cestelli è un inutile spreco di acqua, dai 10 ai 20 litri in più, oltre che un costo aggiuntivo.

Le lavastoviglie Smeg, a seconda dei modelli, hanno il ciclo Cristalli, un programma leggero, ma efficace, a 45°C indicato per le stoviglie più delicate.

Le lavastoviglie Smeg con Delay (Partenza Differita) hanno un prelavaggio ad acqua fredda che si attiva automaticamente alla chiusura della porta. Terminato questa fase, la macchina si ferma in attesa dell’inizio del programma di lavaggio impostato. Questa funzione, esclusiva di Smeg, offre il vantaggio di bagnare le stoviglie prima del lavaggio completo, evitando così che i residui di cibo si secchino e risultino poi più difficili da eliminare.

Dopo diversi lavaggi della lavastoviglie è consigliato l'utilizzo di un prodotto detergente, in flaconcini, disponibile in commercio, da utilizzare capovolto nel cestello portaposate con un programma a vuoto sui 65°C. Al termine del lavaggio, la vasca risulta brillante e pulita, così come le sue guarnizioni e i componenti in plastica.

Il residuo di pastiglia nella vasca della lavastoviglie può dipendere dai suoi componenti: può capitare con le pastiglie di ultima generazione come le multidose, tipo 4in1 o 5in1 ed altre simili. In tal caso è opportuno utilizzarle con temperature di lavaggio più alte, almeno a 60°C, perché si sciolgano bene.

È possibile pulire la superficie in acciaio inox delle lavastoviglie Smeg con appositi prodotti Smeg, quali il detergente spray XSPLEND-2 ed il panno in microfibra PAMI-1. Si raccomanda di non utilizzare assolutamente spugnette abrasive o detergenti aggressivi come ad es. candeggina, ammoniaca o alcool che potrebbero danneggiare il rivestimento antimpronta.