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Nata a Catania nel 1975, Alice vive e lavora nella città che le diede i Natali. Si laurea a Pisa in Conservazione dei Beni Culturali, per poi tornare in Sicilia dove compie il suo apprendistato pittorico nella prestigiosa bottega di carretti siciliani del Maestro Domenico di Mauro ad Aci Sant’Antonio.
Il percorso che intreccia le vite di maestro e allieva parte da lontano; per Alice la scoperta del mondo dei carretti nasce dall’interesse di quelli che definisce «oggetti d’arte» e anche dalle «radici della sua famiglia». I due, insieme a una ristrettissima cerchia di artisti, raccontano di un mondo ormai lontano, ma non ancora perduto.
Unica donna tra i pochissimi pittori del carretto ad ereditare questa antica e complessa arte decorativa, approfondisce i molteplici aspetti della tradizione artistica popolare traendone spunto per una sua personale interpretazione del folclore e dei temi tradizionali siciliani. La produzione di mobili dipinti, quadri e oggetti d’uso, attraversati da una sotterranea vena ironica e un pó nostalgica, si affianca a numerose collaborazioni nel campo dell’arredamento, della moda e del teatro.
Opera
Scene epiche con Orlando, Rodomonte e San Giorgio tra “cartocci” e mascheroni
Smalto e acrilico, 60 x 151 x 68.2 cm
Questo frigorifero, ispirato ai motivi decorativi del carretto siciliano tipici della zona orientale dell’isola, è caratterizzato da decorazioni a ghirigori, dette “cartocci”, e da mascheroni con funzione apotropaica, mutuati dall’iconografia manierista. Nel riquadro inferiore della parte frontale è dipinto un duello ai piedi dell’Etna fra Orlando, l’eroe paladino per eccellenza, e Rodomonte, re di Algeri e di Sarza. I pannelli laterali sono decorati con i motivi caratteristici che rivestono solitamente la parte interna del carretto siciliano: i tondi con ruote geometriche e coi visi dei due cavalieri si stagliano su un fondale dipinto a “visuli” (mattonelle colorate a spicchi). Sul top è rappresentato San Giorgio, protettore dei cavalieri e dei carrettieri, intento a uccidere il drago.